Durante il corso ad Aosta, la passione per lo sci, portò il sottoscritto e Giuseppe Salviati a chiedere un permesso domenicale per andare a sciare sul Plateau Rosa.
Ottenuto il permesso siamo partiti una domenica mattina con abbigliamento da sci militare e sci e scarpone personali (per fortuna!).
Siamo arrivati a destinazione ed utilizzando funivie ed impianti siamo saliti in quota e ci siamo lasciati scivolare in assoluta libertà lungo le piste che scendono in uno scenario incredibile.
Poco dopo aver assaporato l’ebrezza della discesa ci siamo visti affiancare da due saette: si trattava della polizia di confine svizzera la quale, essendo noi in divisa militare, ci dichiarava praticamente lo stato d’arresto in quanto invasori del territorio Svizzero (inizio 3° guerra mondiale?). I due poliziotti svizzeri ci accompagnarono alla postazione dei Cara- binieri Italiani sul Plateau. I carbinieri dopo una risata ci spiegarono che le piste scorrono parte su territorio italiano e parte su territorio svizzero. Ci chiesero di consegnare le giacche a vento con i simboli militari, ci consegnarono due giacche a vento loro senza mostrine e potemmo tranquillamente sciare tutto il giorno.
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